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Immagine del redattoreLaura Beltrame

Chi si adatta e chi si autorealizza

Continua dal post precedente da "Motivazione e personalità" di Abraham H. Maslow 


"La persona normale, media ben adattata spesso non ha la minima idea di ciò che è, di ciò che vuole, di quali sono le sue opinioni. Queste constatazioni hanno portato alla scoperta di una differenza molto profonda fra le persone che si autorealizzano e gli altri, cioè che la vita motivazionale delle persone che si autorealizzano è non solo quantitamente, ma anche qualitativamente differente da quella delle persone ordinarie. Sembra probabile che sia il caso di costruire una psicologia della motivazione molto diversa per le persone che si autorealizzano; per esempio sarebbe il caso di parlare di metamotivazione o di motivazione di sviluppo anziché di motivazione di mancanza. Forse sarà utile distinguere fra il vivere e il prepararsi a vivere. Forse il concetto ordinario di motivazione dovrebbe applicarsi solo a quelli che non si autorealizzano. I soggetti che stiamo considerando non si sforzano più nel senso ordinario, ma si sviluppano. Essi cercano di crescere verso la perfezione e di svilupparsi in modo sempre più pieno secondo il loro stile. La motivazione delle persone ordinarie è uno sforzo verso la gratificazione dei bisogni fondamentali, dato che mancano di tale gratificazione. Ma le persone che si autorealizzano, di fatto, non mancano di queste gratificazioni, tuttavia hanno impulsi. Esse lavorano, cercano, sono ambiziosi, ma in un senso non comune, perché la loro motivazione è lo sviluppo del carattere, è espressione del carattere, è maturazione, è sviluppo, in una parola è autorealizzazione".


Continua....


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