top of page

I veterani di guerra chiedono scusa ai Sioux; i Sioux chiedono scusa ai veterani. Il mondo si commuo

Credo che non sia possibile restare indifferenti a queste immagini. Duemila veterani di guerra americani si sono accampati nelle praterie del North Dakota per dare il loro appoggio ai Sioux che resistevano al passaggio dell'oleodotto North Dakota Access Pipeline.

Così solo per amore sono andati lì e hanno offerto di essere al fianco delle tribù indigene le cui acque e i cui siti sacri erano minacciati da questo oleodotto.

Lo US Army Corps decide in extremis di bloccare l'oleodotto e di considerare un percorso alternativo, dopo mesi di resistenza, di violenza, di freddo, di paura.

E alla fine succede qualcosa di inaspettato, e di quanto più nobile l'umanità può offrire.

A un certo punto del tutto inaspettatamente, i veterani si sono inginocchiati ed hanno chiesto scusa ai Sioux per il genocidio e i crimini di guerra commessi dall'esercito americano contro i popoli indigeni nel corso dei secoli. Il Capo Sioux, Leksi Leonard Crow Dog, per conto di tutte le tribù Sioux accetta le scuse e a sua volta chiede scusa ai militari per il dolore causato il giorno 25 giugno 1876 quando i Sioux sconfissero la 7a cavalleria dell'esercito americano.

Il Capo Tribù dice : " Vi perdoniamo e chiediamo pace al mondo".

Segno prodigioso di giorni prima :

Una mandria di bufali si è unita alla manifestazione di protesta organizzata dai Sioux per fermare la costruzione della Dakota Pipeline, un oleodotto per il trasporto del petrolio che rischia di deturpare l’ambiente e le terre ancestrali dei Nativi Americani.

L’80% della Dakota Pipeline è stato ormai costruito ma questo ultimo tratto è il più controverso perché porta con sé pericoli per l’ambiente, per gli ecosistemi e per la popolazione locale, soprattutto per via della vicinanza a risorse idriche molto importanti. Sembra quasi che anche i bufali abbiano iniziato ad avvertire i possibili cambiamenti imminenti per il loro ambiente, ed eccoli allora mentre si accingono a seguire la popolazione locale durante un corteo di protesta. Il terreno su cui è stata pianificata la costruzione della Dakota Pipeline è considerato sacro dai Sioux. Le loro terre sono già state sfruttate a lungo e i loro diritti sono stati violati sempre più spesso, tra land grabbing e violenze.

La Dakota Pipeline potrebbe influire negativamente sui fiumi Mississippi e Missouri, che rappresentano una fonte d’acqua per 17 milioni di persone. I bufali selvatici, che sono ormai considerati a rischio di estinzione, sono apparsi all’improvviso in gruppo durante una manifestazione. Il loro arrivo è stato accolto con molto entusiasmo, anche perché è sempre più raro vedere i bufali muoversi in branco dato che la loro popolazione è in calo.

bottom of page