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L' Anima

**L' ANIMA ** -PARTE SECONDA- Quella parte dell'anima cosi troppo vasta e grande .

Jeshua canalizzato da Pamela Kribbe

In realtà voi non siete al di fuori della vostra anima e la vostra anima non è al di fuori di voi. L’anima – la vostra anima - è dentro di voi, qui in questo luogo, e allo stesso modo dovunque voi andiate – voi fate parte della vostra anima. Sebbene anche la vostra anima faccia parte di voi, “voi” non siete la vostra anima intera, “voi” non siete equivalenti alla vostra anima. Una parte della vostra anima è incarnata in voi, essa vive e si muove in voi. C’è però anche una parte che, per così dire, non è “inserita” in voi, ma che rimane in disparte. Da un punto di vista terreno potreste vederla come una parte che è troppo vasta per essere contenuta in un corpo ed una personalità terreni.

L’interazione tra voi e la vostra anima riguarda quanto dell’energia della vostra anima voi lasciate entrare nella vostra vita su Terra. E’ solo una scintilla occasionale di ispirazione, un assaggio di una coscienza più espansa? Oppure permettete all’anima di penetrare più profondamente e completamente cosicché essa dia forma alla vostra esistenza terrestre in un modo radicale e immediato? Questo è il processo in cui vi trovate ora: andare sempre più in profondità, cioè fondervi con la vostra anima attraverso una completa resa al suo flusso. Nessuno può obbligarvi a fare questo se non voi stessi. E’ una vostra scelta permettere a voi stessi di agire secondo quello che la vostra anima vi incoraggia a fare o essere. Quando decidete di farlo? Voi prendete questa decisione nel momento in cui realizzate che è assolutamente necessario farlo, che questa è la sola strada possibile per voi. Generalmente questa decisione è preceduta da un periodo di tempo in cui non avete quasi per niente ascoltato la voce della vostra anima. Avete provato a farcela da soli, con la vostra testa, seguendo idee che venivano dall’esterno, cioè pressione esterna e paura. Ci sono state diverse ragioni per cui non avete ascoltato la vostra anima che vi hanno fatto allontanare da essa fino a farla diventare estranea a voi. Questo è quello che la maggioranza di voi è arrivata ad associare con l’essere degli umani sulla terra: che vi siete allontanati dalle vostre origini cosmiche, dalla vostra anima. Allora il processo dell’incarnazione diventa un processo molto stressante e doloroso. Entrare in un corpo significa allora dire addio a chi siete, alle vostre origini, significa sostanzialmente lasciare Casa. Questo è un compito praticamente impossibile, e allora sarà solo naturale avere nostalgia di Casa e volere allontanarvi dal mondo in cui non vi sentite a Casa. Ognuno di voi ha il proprio cammino unico da seguire sulla Terra, ma tutti farete l’esperienza di sentirvi separati a lungo dalla voce delle vostra anima fino a che realizzerete: "Non posso andare avanti così, sono completamente bloccato. Quando vivo solo con la testa, con la paura, con i ‘dovrebbe essere’ e i ‘deve essere’, mi sento morto dentro." Solamente quando vi troverete in questo dilemma in modo molto intenso vi aprirete ad una voce diversa, al ricordo di chi veramente siete. A quel punto, ad un certo livello, dovrete arrendervi agli incoraggiamenti della vostra anima. Questo significa aprirvi al nuovo e rilasciare le vecchie nozioni di sicurezza, e questo è spesso qualcosa di difficile per gli esseri umani. Aprire questa porta richiede forza interiore poiché in questo momento di profondo scoraggiamento siete spinti a guardarvi intorno e ad affidarvi a qualcosa di nuovo che non conoscete ancora. Questo è quello che vuol dire lasciar andare “la lotta”, il che non significa che ogni cosa rimarrà la stessa e non ci saranno cambiamenti. Significa invece che state creando spazio per il nuovo, senza pensare nel vecchio modo, cercando risposte e soluzioni nel passato e in tutto quello che è dietro di voi. L’ignoto, il nuovo, il fresco può solo entrare attraverso il silenzio tramite ciò che non è conosciuto e tramite la resa al silenzio. Lasciate che il silenzio che vi circonda scorra attraverso il vostro corpo. Restando quieti in questo modo voi lasciate andare tutte le vecchie certezze, le vecchie idee di come le cose dovrebbero andare nella vostra vita, le convinzioni a cui vi siete aggrappati. Lasciatele allontanarsi come foglie morte che si staccano da un albero in autunno, mentre l’energia della vostra anima soffia come un vento lieve attraverso la vostra aura.

Questo stato di silenzio ha un immediato effetto positivo sul vostro corpo, sui vostri pensieri e sulle vostre emozioni. E’ il potere di guarigione del silenzio. Quando vi trovate in questo stato, l’anima non è più qualcosa di esterno o superiore a voi ma è fisicamente tangibile nella parte inferiore del vostro corpo, nella vostra pancia, nelle vostre gambe e nei vostri piedi. Sentite cosa provate nel vostro corpo quando la vostra anima è pienamente connessa a voi e quando siete completamente presenti con lei. Sentite la solidità di questa connessione ma anche la tranquillità e la pace. Questa esperienza di pace e tranquillità – questa profonda quiete – è la base di tutte le connessioni dell’anima. Se non è presente questa calma pacifica, la vostra connessione con l’anima non è completa.

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